La PolisAnalisi parte dall’approccio della Gruppoanalisi al quale integra il modello Psicoanalitico Relazionale, Socio-Costruttivista.
Abbiamo configurato una metodologia psicoterapeutica che è sviluppo e attualizzazione delle varie teorie Analitiche Individuali e di Gruppo, al fine di corrispondere alla cura delle problematiche contemporanee individuali e collettive della complessità psico-sociale del terzo millennio. Centrale sarà anche l’analisi della domanda e la considerazione dei nodi delle reti emotivo-cognitive tra individuo-gruppo-società, per cogliere le specificità psicopatologiche del terzo millennio. I fenomeni psichici individuali trovano piena comprensione solo quando collocati entro la storia e la dinamica psichica della matrice relazionale, affettiva e simbolica, di cui il soggetto è parte, considerando “il paziente come l’anello di una lunga catena, un punto nodale in una rete di interazione, la quale è la vera sede dei processi che portano tanto alla malattia che alla guarigione” (Foulkes). Ne consegue quindi una pratica clinica attenta di volta in volta ai correlati gruppali e istituzionali delle varie situazioni, al rapporto tra dimensione conscia ed inconscia del dispositivo stesso di cura e delle organizzazioni terapeutiche in cui ci si muove.
Nella vita psichica del singolo l’altro è regolarmente presente come modello, come oggetto, come soccorritore, come nemico, e pertanto, in quest’accezione più ampia, ma indiscutibilmente legittima, la psicologia individuale e anche, fin dall’inizio, psicologia sociale
(Freud, Psicologia delle masse e analisi dell’Io, 1921, p. 65)
La Psicoanalisi è eminentemente una clinica PSICO-SOCIALE. Per noi sarà centrale la considerazione dei Campi multipersonali e, oggi più che mai, anche l’Etnopsicologia;per l’intervento nei contesti istituzionali e organizzazioni lavorative proporremo i Gruppi Balint, il Grande Gruppo e lo Psicodramma Analitico. La formazione sarà ad un lavoro di cura aggiornato alle più avanzate frontiere delle ricerche cliniche internazionali e nell’integrazione e ascolto di altri modelli psicoterapeutici, delle discipline delle altre Scienze Umane e delle Neuroscienze. Verrà offerta anche una formazione alla cosiddetta metodologia delle Artiterapie, che permette di integrare le visioni complesse di psiche, soma e rete socio-culturale.
Vi ho detto che la psicoanalisi è nata come terapia, ma non è questa la ragione per cui ho inteso raccomandarla al vostro interesse, bensì per il suo contenuto di verità per quanto essa ci insegna su ciò che all’uomo sta a cuore al di sopra di ogni altra cosa, la sua stessa essenza, e per le connessioni che mette in luce fra le più diverse attività umane. Come terapia è, fra le tante, senza dubbio prima inter pares. Se fosse priva di valore terapeutico, non sarebbe stata scoperta sugli ammalati, né avrebbe potuto perfezionarsi per oltre trent’anni
(Sigmund Freud)